Negli ultimi anni il mondo della musica ha pianto la scomparsa di moltissimi artisti di fama mondiale che hanno fatto la storia con canzoni che hanno segnato intere generazioni.
Da ieri sera milioni di appassionati di musica di tutto il mondo sono in lacrime per la scomparsa del front man dei Linkin Park, Chester Bennington.
Il famosissimo gruppo nu-metal, inizialmente chiamato Xero, era salito alla ribalta nei primi anni 2000 anche grazie alla fortunata collaborazione con il famoso cantante e produttore Jay-Z.
I Linkin Park erano in un periodo di pausa dopo aver completato un tour mondiale, il OneMore Light World Tour, che nel mese di Giugno li aveva visti protagonisti anche in Italia, all’autodromo di Monza per l’evento I Days Festival a cui hanno partecipato 80mila persone, dove negli ultimi anni sono tornati spesso per concerti andati subito sold-out pochi minuti dopo l’apertura dei botteghini.
Uno dei primi portali ad aver riportato la notizia della tragica scomparsa del cantante è stato il portale GossipeTv (www.gossipetv.com).
Stando a quanto riportato, Bennington si sarebbe impiccato nella propria abitazione di Palos Verdes Estates, località a sud di Los Angeles, in occasione di una triste ricorrenza per il cantante; infatti, il 20 Luglio sarebbe stato il compleanno del suo carissimo amico Chris Cornell, cantante anche lui morto suicida il 18 Maggio scorso.
Nonostante il successo Chester Bennington non ha avuto una vita facile come molti potrebbero pensare. La scomparsa dell’amico ha aggravato pesantemente un forte stato depressivo che il cantante si portava dietro sin dai suoi 11 anni; infatti, come da lui confermato qualche anno fa, da bambino era stato vittima di abusi e violenze.
Presto sono arrivati nella sua vita anche alcool e droghe di cui ha continuato a fare abuso fino al suo ultimo giorno.
Negli ultimi mesi Bennington aveva manifestato segni di instabilità e aveva ammesso anche di aver già pensato al suicidio negli scorsi anni.
Chester, 41enne, lascia un grosso vuoto nel panorama della musica mondiale ma soprattutto i suoi compagni d’avventura dei Linkin Park (Mike Shinoda, Brad Delson, Joe Han e Rob Bourdon) e lascia sei figli, avuti da due mogli diverse.