10 consigli per realizzare uno stand in fiera indimenticabile

Il marketing fieristico è una delle possibili strategie focali per un’azienda che vuole dimostrare la propria presenza sul mercato, farsi conoscere e crescere sia dal punto di vista del business che dell’immagine.

Essere presenti con uno stand in fiera, soprattutto se tra le più importanti della zona o del settore, significa crearsi delle opportunità potenzialmente interessanti, presentare nuovi prodotti, conoscere meglio il mercato, catturare nuovi potenziali clienti, incrementare il numero di contatti.

Per realizzare stand espositivi di successo si rendono necessarie alcune caratteristiche che non devono esulare dalla mission aziendale, nè tanto meno dagli obiettivi che la società si propone.

1) L’azienda può partecipare alla fiera?

Lo stand in fiera è un costo che l’azienda deve sostenere subito, ma non può pianificare in quanto tempo rientrerà dell’investimento effettuato. Per questo si rende opportuna un’analisi economica e finanziaria sullo stato di salute della società, valutando la possibilità di partecipazione all’evento fieristico. La mera partecipazione ad una fiera è sempre conveniente, se non altro sotto l’aspetto dell’immagine e del prestigio, ma deve essere supportata dalla capacità e dalla solvibilità finanziaria. Solo con queste premesse si potrò pensare ad un grande stand.

2) Stabilire uno scopo

Lo stand è il primo veicolo di comunicazione tra l’azienda e il pubblico. Per questo è fondamentale stabilire un obiettivo, uno scopo, che farà da filo conduttore per l’allestimento fieristico. La struttura, le dimensioni, la grafica, i colori, saranno tutti finalizzati, fin dalla progettazione dello stand, a trasmettere quel messaggio fondamentale che l’impresa vuole comunicare, a seconda del fine che sostiene la partecipazione all’esposizione.

3) Lo slogan

Dallo slogan può dipendere l’esito di una fiera. La progettazione stand deve tenere ben presente il messaggio, trovando modo anche di scriverlo in bella vista con una grafica accattivante in grado di attirare gli sguardi dei passanti. Deve saper generare curiosità nei passanti e può riguardare l’azienda, un prodotto, una filosofia oppure una tematica precisa. Non troppo lungo ma conciso e immediato: solo così contribuirà a rendere ottimali gli stand espositivi.

4) Allestimenti stand

Gli allestitori fieristici dovranno rispettare la progettazione stand per fare in modo di impiantare uno spazio espositivo di successo. A seconda dell’attività aziendale potranno essere presenti una serie di attrezzature e arredi che possono fare la differenza non solo in ambito estetico, ma soprattutto pratico. Vi sono diversi strumenti commerciali in grado di comunicare in maniera efficiente un messaggio, come i rollup appositamente studiati, vetrine e ripiani in grado di dar risalto ai prodotti esposti. Anche gli strumenti tecnologici possono fare la differenza e generare un’interazione diretta con i presenti: tablet e monitor sono ormai fondamentali.

5) Colore e grafica

La partecipazione è un investimento per l’azienda e quindi lo stand in fiera deve essere realizzato come si deve. Se non si vuole ricreare la colorazione che richiami le cromie sociali, è importante non passare nell’anonimato. La progettazione dello stand dovrà tener conto anche del significato dei colori, i quali saranno consoni al messaggio che l’azienda vuole lasciare, identificandosi in prima persona. Lo stesso vale per la grafica, capace di svolgere un ruolo primario all’interno degli stand espositivi. Non dimenticare che anche gli oggetti possono dar colore, come una pianta o dei fiori.

6) La luce

Negli allestimenti stand e nel marketing fieristico in generale, la luce riveste un ruolo da assoluta protagonista. Se si desidera lanciare un prodotto nuovo della propria gamma, va illuminato, posto al centro come fosse la rockstar in centro al palcoscenico. Il principio vale anche nel caso in cui l’azienda si presenti con i soliti prodotti, senza nulla di innovativo. Lo stand in fiera (ma anche il materiale esposto) potrà cambiare totalmente aspetto se illuminato correttamente, muovendo la direzionalità della luce in modo attento e specifico.

7) Lo spazio

Negli stand fieristici di successo sono previsti degli spazi adeguati. a parte la presenza di un piccolo sgabuzzini per contenere materiale promozionali, un frigorifero per contenere bevande e cibi, una macchina del caffè e dei ripiani per appoggiare borse e giubbini, è consigliabile riservare uno spazio dedito alla discussione con il cliente. Se questo volesse approfondire delle tematiche oppure gradisse avere informazioni specifiche, è doveroso farlo accomodare e parlare in maniera più tranquilla. E’ opportuno prevedere almeno 2-3 tavolini con qualche sedia, o addirittura un piccolo ufficio ricavabile negli stand più grandi (ma questo dipende molto dal tipo di business e dal tipo di azienda).

8) La reception

Uno stand per fiere deve prevedere una postazione di reception, adibita ad una persona in grado di accogliere i passanti interessati, dar loro il materiale promozionale, raccogliere i biglietti da visita, compilare un registro presenze e indirizzare il potenziale cliente verso il personale tecnico o commerciale presente all’interno dello stand espositivo.

9) Il personale

La struttura e l’allestimento stand possono essere anche magnifici, ma a poco varrebbe se non vi è un personale in grado di muoversi all’interno dello spazio espositivi con disinvoltura e conoscenza. Prima di una fiera il personale dovrebbe essere formato sull’organizzazione dello stand fieristico, sul ruolo di ciascuno e soprattutto sulla presenza in loco. Uno stand per fiere mai sarà di successo se dovesse venire lasciato incustodito.

10) Documentazione commerciale

Il marketing fieristico prevede la produzioni di cataloghi, depliants, brochures illustrative dei prodotti. Se vi è un prodotto innovativo allora è bene dedicare una documentazione appositamente studiata. Tutto deve essere ben visibile nello stand.